I contaminanti batterici della filiera lattiero-casearia

Il latte, nell'immaginario collettivo, è un alimento puro e naturale che, insieme ai suoi derivati, rappresenta una parte importante dell'alimentazione di ogni individuo. Basti pensare che nella Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea moderna per i prodotti lattiero caseari si consiglia, a differenza di tutti gli altri alimenti di origine animale, un consumo giornaliero in quantità pari a 2-3 porzioni. Il latte, infatti, e soprattutto il formaggio, che conserva le proprietà nutrizionali della materia prima ma in una forma più digeribile, sono alimenti basilari della nostra tradizione alimentare. Essi sono, inoltre, gli alimenti preferiti da bambini ed anziani, quindi da quelle popolazioni con uno stato di salute più debole o per lo meno più fragile. Per questo motivo tali prodotti non devono divenire il veicolo di contaminazione per il consumatore. Il latte, in effetti, è lo specchio dell-ecosistema che lo circonda, dell-ambiente e delle pratiche attuate dal suo stoccaggio presso la stalla fino all'arrivo in caseificio.

Dr.ssa Sara Rizzuti, ha studiato Scienza della Nutrizione all'Università degli Studi della Calabria laureandosi magna cum laude nel 2010. In seguito ha svolto le mansioni di Biologo-Laboratorista nel settore pubblico e di Quality Control nel settore privato. Oggi svolge l'attività di Nutrizionista presso il suo studio sito a Cassano allo Ionio.