I Tiranni di Ahton-ak

Immaginate la più antica civiltà dell'universo che al suo culmine non dovesse più
accettare il compromesso con la sua finitezza per l'errore della loro comunità
scientifica dovuto al cosmo ancora troppo compresso su se stesso. Centinaia di migliaia
di anni che sarebbero potuti essere spesi ancora in pace e progresso gettati invece in
inutili guerre, ansia d'immortalità e pazzia collettiva. La fuga dal pianeta d'origine
dei superstiti di quella follia su Ahton-ak, un mondo in un'altra dimensione per sfuggire
da tutto, dove non esistevano le normali leggi della fisica, che tuttavia, forse, non sarebbe
bastato comunque a salvarli dalla fine dei tempi, ma di certo li avrebbe salvati dalla
"momentanea" espulsione di materia del loro sole in transizione da gigante rossa a nana
bianca. Le cose non sarebbero migliorate su Ahton-ak, anzi, l'antica civiltà portò con sé
quel "morbo" di onnipotenza, alla fine tre tiranni presero il controllo, mentre nessuno
ripopolò più il pianeta d'origine Ahton. Decine e decine di migliaia di anni più tardi,
nella dimensione iniziale, in un altro pianeta, quello stesso sole, la nebulosa
planetaria Gharis era da molto tempo che riscaldava Loth-dru, il pianeta morente dei
protagonisti della storia che porteranno il loro mondo alla scoperta di un "pianeta proibito"
di cui si faceva appena cenno in alcuni testi religiosi e leggende, modificati
dall'interpretazione degli uomini nel tempo...